
Dal nostro ultimo articolo nel quale abbiamo effettuato un viaggio virtuale in Sicilia con i prodotti tipici della Sicilian Food venduti ai food truck e ai mercati, oggi facciamo un salto immaginario niente di meno che alle Hawaii con Ingrid Merlini dello Studio Un raggio di Sole di Minusio.
Vi vogliamo infatti presentare Ingrid che le Hawaii le conosce molto bene. L’abbiamo incontrata con le dovute precauzioni e distanze per farci raccontare la sua storia.
Aloha Ingrid, cosa ti ha spinto ad avere questa attrazione per la cultura Hawaiiana?
Devo ammettere che sono sempre stata attratta dalle Hawaii fin da piccola senza sapere esattamente il perché. Mi ricordo di aver visto i film, allora ancora in bianco in nero, con Elvis Presley girati proprio alle Hawaii, già allora sono rimasta affascinata dalle immagini di questa isola, dai meravigliosi fiori e dalle “LEI” (termine hawaiano, il simbolo di benvenuto e del rispetto; la famosa ghirlanda di fiori attorno al collo).
Sentivo una forte connessione con questo gruppo di isole in Pacifico, si tratta di 8 diverse isole di cui 7 abitate tra cui:
Oahu capitale Honolulu “The Gathering Place”, Kaua’i “The Garden isle”,
Maui “The Valley Isle”, Big Island, l’isola più giovane e grande con vulcano ancora attivo, Làna’i “The Pineapple isle”, Ni’ihau “Forbidden isle”,abitata solo da Hawaiiani come 150 anni fa, Moloka’i “The Friendly isle”, Kaho’oloawe isola non abitata che si può visitare solo con un permesso
Una volta a scuola ho dovuto fare una presentazione di un luogo e ho scelto proprio le Hawaii senza esserci però mai stata prima. Ho aspettato molto tempo, quasi una vita fino al mio 50° compleanno per vederla per la prima volta dal vivo. È stato un momento molto difficile nella mia vita privata, per diversi avvenimenti poco piacevoli accaduti. È cosi, dopo aver dedicato tutta la mia vita alla mia famiglia, ho scelto di pensare per una volta solo a me stessa e di fare un viaggio spirituale alle Hawaii, con la guida spirituale Katharina Strack Becker www.touchKauai.com. Lei mi ha introdotta nell’antica cultura hawaiiana e mi ha portata nei luoghi più energetici dell’isola.

Cosa intendi con mi ha introdotta nell’antica cultura hawaiiana?
Che ho avuto il grande privilegio di conoscere personalmente diversi maestri indigeni detti “KUMUS” , mi hanno avvicinata alla loro filosofia di vita e alle loro radici. Da ognuno di loro ho avuto un grande insegnamento!
Puna Kalama, anziana saggia : “KUMU della Hula” mi ha insegnato a praticare la danza tradizionale accompagnata da canti, uno stile di vita, é molto abile nella purificazione di luoghi e delle persone.
Nelson Kaai, “KUMU dell’artigiano” é costruttore di strumenti musicali, praticante della vecchia cultura/tradizione, coltivatore/venditore di cocco, e
praticante spirituale del Aloha.
Allen Kealaelia Alapa’i di Hanalei, “KUMU dello Lomi” (deceduto purtroppo nel 2018) che mi ha insegnato l’arte della guarigione Ho’oponopono con le tecniche di massaggio lomi della durata di 4-5 ore.
Lei’Ohu Ryder, “KUMU guaritrice” é una leader spirituale, visionary singer, songwriter healer e insieme all’ educatrice Maydeen Iao “Kumu Aloha” hanno fondato questa associazione non profit www.AlohainAction.com
Incontrare tutte queste persone sagge è stata un’esperienza fortissima, sentivo la vibrazione di questa terra e ho avuto la sensazione di essere già stata qui, magari nella vita precedente. Ho provato emozioni straordinarie e ho fatto dei sogni molto forti da far venire la pelle d’oca.
Finalmente ho visto le Hawaii a colori, colori che non si scordano piu’. Welina me ke Aloha- benvenuto nel tuo amore

Ritorni frequentemente alle Hawaii?
Si da quando ci sono stata la prima volta, non riesco più a farne a meno, tanto che ci ritorno ogni anno. Preferisco risparmiare e non andare da nessuna parte durante l’anno ma partire poi per diverse settimane e farmi il mio pieno di energia.
Quale è stata l’esperienza che ti ha segnato di più su questo arcipelago?
Tutti i viaggi mi hanno regalato emozioni pure, dovuto ovviamente dalla spettacolare natura di questo luogo e dalla sua cultura. Ma un’esperienza in modo particolare, oltre al primo viaggio spirituale, mi ha segnata per sempre, ed è stato quando per 3 mesi ho vissuto in un villaggio indigeno ad Anahola. Mi è stato possibile vivere questa esperienza grazie a una conoscenza che ho fatto nel mio primo viaggio. All’inizio non è stato per niente facile, dopo quanto successo sull’ isola in passato, i bianchi non sono visti troppo bene dagli indigeni. Ho sempre tenuto le necessarie distanze, ma con il passare del tempo sono riuscita a guadagnarmi la loro fiducia ed è stato bellissimo. Ho cosi potuto conoscere da vicino la vera cultura e le origini vere e non quello che vedono i turisti che stanno negli alberghi di lusso.


Cosa degli indigeni ti ha colpito in modo particolare?
Il rispetto che hanno per la loro terra e la sua natura, sono persone semplici, vivono la giornata senza pianificare nulla e si dedicano esclusivamente alla famiglia. Quando entrano nella foresta chiedono il permesso di poter entrare suonando il “naso flauto”. Suonare con il naso è un suono pulito, mentre quello che si suona con la bocca lo è meno perché tramite la bocca escono anche delle brutte parole. Inoltre quando entrano in acqua fanno una specie di rituale, ci entrano lentamente, sempre con rispetto e con molta attenzione, anche perché ci sono delle onde molte alte e bisogna entrare con cautela. D’altronde Hawaii ha un bellissimo significato
HA=respiro vitale , WAI=acqua, ‘I=il sé superiore e il significato più profondo è che la forza vitale della terra può continuare solo nell’armonia.
Cosa altro hai fatto sull’isola?
Sono successe molte cose, tra cui ogni sabato ho aiutato a pulire un parco Lydgate, lì ho conosciuto John Lydgate e sua moglie Charlotte. È nata un’amicizia e venendo a conoscenza che pratico massaggi, sono diventata la massaggiatrice di John che a sua volta mi ha fatto conoscere altre persone alle quali ho effettuato dei massaggi. Così mi è stato più facile sopravvivere siccome comunque la vita alle Hawaii è abbastanza cara, compreso il cibo.

Dalla tua passione e l’amore verso questa terra oltre a recarti per le vacanze e rigenerarti, ci torni soprattutto anche perché hai costruito la tua professione attorno a questo paradiso. Spiegaci di cosa si tratta?
Durante il primo viaggio ho conosciuto i prodotti OLA (Robin Williams e il suo marito che sono proprietari di un’azienda agricola che produce prodotti naturali per il corpo, li ho conosciuti più tardi durante un altro viaggio). Questa azienda e i suoi prodotti mi sono piaciuti moltissimo perché impiegano e aiutano molte persone locali e perché utilizzano prettamente ingredienti naturali che crescono sull’isola. Così dopo aver testato i prodotti, oltre ai loro favolosi profumi , ho potuto verificarne anche la loro efficacia nell’utilizzo quotidiano e ho sentito il desiderio di farli conoscere anche qui in Svizzera. Ho pensato che oltre ai massaggi che già pratico nel mio studio a Minusio, importare dei prodotti Hawaiiani naturali fosse stato il connubio perfetto per la mia attività, e siccome sento questa forte connessione con questa terra, il pensiero che attraverso le vendite di questi prodotti, aiuto delle persone locali che grazie a questo hanno un lavoro, mi fa sentire molto bene.
Che prodotti sono?
Si tratta di prodotti per la cura personale adatta a tutta la famiglia, vengono prodotti da un’azienda familiare. Tutte le ricette si basano su vecchie tradizioni locali e vengono appunto elaborati con ingredienti naturali e procedimenti di produzione artigianali e non industriali, garantendone cosi le proprietà curative senza alterazioni chimiche. Sono molto responsabili e rispettosi verso la loro terra. I prodotti vengono venduti sotto il marchio OLA, che significa vita. Ola combina la tecnologia moderna con i frutti tropicali, fiori, erbe curative e oli per creare prodotti efficaci per la cura del corpo. In questi prodotti ritrovate l’autentico spirito delle Hawaii e del potere della sua natura.
Alcuni degli ingredienti utilizzati sono: aloe vera, noce di cocco, papaya verde, alghe, bambù, banana, zenzero, ananas, patate dolci, zucchero di canna, olio di noce di macadamia, ecc.
L’ingrediente più incredibile invece è l’acqua marina di Kona, che viene estratta a 3’000 metri sotto il livello del mare al largo della costa di Kona. Quest’acqua di mare hawaiiana al 100% contiene tutti i nutrienti e i minerali vitali per la sua natura vulcanica.